Tra le operazioni realizzate nel corso del 2013 da Generali, troviamo anche quella relativa al collocamento di azioni proprie presso investitori istituzionali. Il collocamento è avvenuto a luglio 2013 e precisamente il 10 luglio attraverso un bookbuilding accelerato, con il trasferimento dei titoli e il pagameto del corrispettivo avvenuti il 15 luglio.

L’operazione ha riguardato poco più di 15 milioni di azioni proprie, pari a circa l’1% del capitale di Generali, ad un prezzo di 13,95 euro ciascuna, per un controvalore di quasi 217 milioni di euro.

Il collocamento di azioni proprie da parte del gruppo triestino ha portato ad un incremento dell‘1,2% dell’indice di Solvency ed è stato realizzato a sostegno dell’acquisizione del pieno controllo di Generali Deutschland Holding. All’acqusizione del 3% di Generali Deutschland seguirà la procedura di squeeze-out del rimanente 4% che permetterà alla compagnia triestina di ottenere il pieno controllo azionario della società.

Gli analisti del Credit Suisse hanno apprezzato l’operazione che rappresenta un ulteriore segnale della gestione positiva del management in termini di riordino della struttura del gruppo attraverso la rimozione delle minoranze e le dimissioni di attività non core.

Questo però non basta a convincere gli esperti della banca elvetica che su Generali mantengono il giudizio negativo, ribadendo la raccomandazione “underperform” convinti quindi che il titolo sia destinato a sottoperformanre in Borsa. Una view negativa che tuttavia non ha impedito al Credit Suisse di rivisitare verso l’alto il prezzo obiettivo da 15,5 a 15,65 euro, quale diretta conseguenza della revisione al rialzo delle stime relative all’utile per azione. Nel dettaglio, gli analisti della banca elvetica prevedono per il 2013 un eps di 1,71 euro, mentre quello riferito al 2014 è stato alzato a 1,51 euro e l’utile per azione atteso per il 2015 è stato migliorato a 1,89 euro.

Il Credit Suisse però conferma la sua view negativa su Generali, accordando la preferenza ad altri protagonisti del settore assicurativo nel panorama europeo, guardando in particolare a temi come Axa e Aviva che sono giudicati positivamente rispetto al titolo della compagnia triestina, visto che si tratta di gruppi che stanno realizzando delle ristrutturazioni con prospettive interessanti.

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