L’indice negli ultimi due mesi è rimasto stabile, eppure il mio ETF a leva ha perso il 3%. Può succedere una cosa del genere? La risposta è sì e non dipende dall’inefficienza dello strumento, quanto da un semplice fattore matematico che si chiama effetto compounding, o effetto dell’interesse composto. L’effetto compounding può migliorare o peggiorare le performance attese di un ETF a leva in funzione delle fasi di mercato.
Partiamo da un esempio semplice assumendo che un indice faccia +3% per quattro giorni consecutivi. Innanzitutto dopo 4 giorni l’indice non sarà cresciuto del 12%, ma del 12,55%. Questo naturalmente in funzione dell’interesse composto. Se avessi acquistato un ETF a leva 2, mi attenderei un risultato di +25,1% cioè il doppio dell’indice. Invece il risultato sarà del +26.25%, quindi con una leggera sovraperformance (ETF short).
Indice ETF leva 2 long
Partenza 100 100
Giorno 1 (+3%) 103 106
Giorno 2 (+3%) 106.09 112.36
Giorno 3 (+3%) 109.27 119.10
Giorno 4 (+3%) 112.55 126.25
Risultato in % +12.55% +26.25% (superiore dell’atteso +25.1%=12.55%x2)
Possiamo quindi dire che, in caso di chiaro trend, gli ETF a leva sovraperformano il risultato atteso.
Ma cosa succede se siamo in un mercato laterale con indici che vanno al rialzo e al ribasso senza un chiaro trend? Vediamo l’esempio successivo, ipotizzando che un ipotetico indice faccia +3% e poi-3% per 4 giorni consecutivi. Mi aspetterei che sia l’indice che l’ETF a leva tornino più o meno al punto di partenza, ma non è così, a causa di un effetto compounding che in questo caso agisce negativamente sull’ETF (http://tecnologiabusiness.blog.com/2014/08/05/quali-vantaggi-vi-sono-dietro-un-etf-short/) a leva:
Indice ETF leva 2 long
Partenza 100 100
Giorno 1 (+3%) 103 106
Giorno 2 (-3%) 99.91 99.64
Giorno 3 (+3%) 102.9 105.62
Giorno 4 (-3%) 99.82 99.28
Risultato in % -0.18% -0,72% (inferiore all’atteso -0,36%=-0,18%x2)
Nelle fasi laterali quindi, quando non vi è un chiaro trend, l’effetto leva può nel tempo erodere il valore della partecipazione, proprio a causa di questo effetto matematico. Possiamo quindi dire che, in caso di lateralità o di forte volatilità, i prodotti a leva tendono a sotto-performare il risultato atteso.
Naturalmente quanto sopra è amplificato per il prodotto a maggiore leva, e per periodi di detenzione più lunghi. Il suggerimento è quindi di utilizzare i prodotti a leva preferibilmente per strategie di trading o di breve-medio periodo, preferendo i prodotti a leva semplice per le scelte di portafoglio di lungo periodo.
Di Riccardo Zarfati