Chi dice Sanremo, dice fiori, mare e Festival.

Non deve averla pensata così, però, il gioielliere della ridente località ligure, che nel corso degli anni, si è visto trasformare il proprio debito, originariamente di ammontare pari a 50 milioni di lire, in un nuovo rapporto debitorio del valore di 100 mila euro. Evidentemente un ‘errore’, quello commesso da Banca Carige , la quale deve aver frainteso il significato della conversione ‘due-a-uno’. Un affare che certo non ha fruttato all’istituto di Genova l’ammontare desiderato e che, condannata dalla Corte d’Appello ‘cum dolo’, ha dovuto accontentarsi di una saldo da parte dell’orefice per un ammontare pari appena all’originario debito iniziale …

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